Innanzitutto mi presento, mi chiamo Tanya ed abito in un piccolo paese delle Marche in provincia di Ascoli Piceno. Nata il 09/01/1975 a Johannesburg. La mia mamma era sudafricana e quando avevo due anni circa, siamo tornati in Italia, il paese di origine di mio padre, da allora abbiamo sempre vissuto in Italia.
Ho un diploma nel settore aziendale e turistico, sono autodidatta e il disegno, fin da piccola, mi ha sempre “girato intorno”. In seguito ad un avvenimento molto doloroso della mia vita, mi sono finalmente decisa a fare quel corso, il corso di disegno. Da allora tutto si è trasformato, e forse lo sono un po’ anche io.
Ho fatto diverse mostre, tra collettive e personali, in varie città italiane, ho ricevuto riconoscimenti anche per la poesia, il mio secondo amore insieme alla pittura ad olio.
Mi piace definirmi “una stagista dell’arte con una tela bianca” perché, mi rendo conto, che di imparare non si smette mai e che l’arte, come la fantasia, sono infinite, perciò voglio fare spazio ed ordinare le idee per la mia nuova tela. Voglio iniziare da qui, da questa nuova me, quella che segna il principio, e voglio ricordarmi dell’impegno intrapreso, la tanta energia e concentrazione impiegata in certi momenti delicati dove, forse, era meglio “scappare lontano” piuttosto che vivere il presente. Ho scelto di restare e credere fino in fondo.
Perciò se vi state chiedendo perché acquistare da me piuttosto che da qualcun’altro, vi rispondo semplicemente perché vi vendo un pezzo della mia anima e del mio cuore, un pezzo “del mio sentire”, prima di vendere un’opera.
I miei progetti sono rivolti a tutti, a chiunque abbia voglia di avventurarsi e iniziare “un piccolo viaggio” ma non solo, anche per quelli semplicemente curiosi e spero, soprattutto, di lasciare un’emozione, uno spunto alla riflessione poiché, oggi più che mai, si ha bisogno di umanità e umiltà per vivere. Il mio progetto più grande e impegnativo, è senza alcun dubbio il progetto artistico di Geraldine Ahimè. Ci sono voluti sette anni buoni per dare corpo all’idea che stava, pian piano, maturando e sono orgogliosa della pazienza investita. Lo definirei un racconto intrigante, tra realtà e fantasia, dove la protagonista, Geraldine appunto, interagisce con amici particolari, i quali hanno il compito di rafforzare l’immagine e il concetto. Nei miei quadri non darò una spiegazione bensì uno strumento, “una chiave di lettura” attraverso i “suoi amici” e attraverso l’immagine ovviamente.
Amo profondamente giocare col linguaggio, con le espressioni, i modi di dire. Nei quadri di Geraldine troverete, infatti, molte connessioni tra le parole e le immagini.
Questi lavori raccontano delle passioni, dei tormenti, delle illusioni, delle sconfitte e delle vittorie di ogni essere umano. Queste opere sono una rocambolesca e allegorica “messa in scena” delle assurdità che la vita ci riserva, essendo, a volte, più surreale dell’immaginazione stessa. Non mi limito a descrivere figurativamente ma cerco di imprimere nell’osservatore il significato nascosto che l’opera raffigura. Ogni personaggio è una sincera e autentica riflessione nel mondo emotivo di ogni essere umano. I miei lavori non sono solo l’espressione di Tanya Del Bello ma anche un “fermo immagine”sulla società attuale. Di contro al progetto Geraldine, però, ho anche sentito l’esigenza di intraprendere nuovi percorsi artistici insieme ad altri progetti perciò nel sito troverete quello che al momento “parla un po’ di più di me” oltre alle varie evoluzioni, sempre in ambito artistico.
L’obiettivo è di condividere e regalare, se possibile, un po’ di emozione e leggerezza, accettando la diversità e l’assurdità a volte.
Dunque benvenuto e buon meraviglioso viaggio!